
Rossella Galiano, residente a Napoli, 30 anni, rappresenta la nuova generazione di Galiano Srl, boutique di lusso. Dopo la laurea in Economia e Business presso la Luiss di Roma e un master in Marketing del Lusso alla Marangoni di Milano, ha maturato esperienze lavorative a Parigi e New York con brand di moda come Alexander Wang e Saint Laurent. Originaria di un calzaturificio familiare trasformato in negozi di lusso, ha iniziato la carriera gestendo progetti di media, comunicazione, e buying a soli 22 anni. Attualmente, è alla guida della direzione artistica generale, con particolare focus sulla linea donna del brand di calzature di suo fratello Giuliano, noto come Giuliano Galiano, apprezzato anche tra i rapper di fama mondiale.
Come hai iniziato la tua carriera nel settore dell’abbigliamento di lusso?
Dopo la laurea in “economics and business” alla Luiss di Roma e con un master in marketing for luxury alla Marangoni di Milano, ho accumulato esperienze lavorative tra Parigi e New York in aziende di moda come Alexander Wang e Saint Laurent. Questo per acquisire conoscenze nel settore moda e implementarle nell’azienda di famiglia, originariamente un calzaturificio di scarpe artigianali che si è trasformato in esclusivi negozi di lusso. Entrata nell’azienda a 22 anni, ho guidato il progetto di media e comunicazione, gestito il sito online e coordinato gli acquisti. Attualmente, come direttore artistico generale, guido una squadra di professionisti. Inoltre, seguo la direzione creativa della linea donna per il brand di calzature di mio fratello, Giuliano Galiano, noto tra i rapper internazionali.
Quali sono le principali sfide che incontri nel tuo lavoro?
Le sfide sono quotidiane, tra numerosi competitor nel settore e la gestione di brand molto esigenti. La gestione del personale, della clientela e dei negozi fisici e online richiede molta attenzione
Quanto pensi che il forte periodo di crisi post Covid abbia influenzato il settore dell’abbigliamento di lusso?
Durante la pandemia, abbiamo certamente attraversato una fase di crisi, ma fortunatamente il nostro negozio online ci ha permesso di resistere. Essendo un’azienda solida, siamo riusciti a superare la crisi, ma sappiamo che non è stato altrettanto facile per tutti nel settore.
Quanto pensi che i social media abbiano influenzato il settore della moda?
Attualmente, i social media svolgono un ruolo cruciale nel nostro settore, influenzando i gusti e le scelte dei clienti. Riescono a conferire un valore esclusivo a determinati prodotti, rendendoli desiderabili e difficili da ottenere, grazie anche al fenomeno dell’effetto “hype”. Gli influencer, in particolare, hanno il potere di aumentare notevolmente il desiderio per alcuni prodotti, specialmente quando la disponibilità è limitata.
Quali competenze o qualità personali ritieni siano più importanti per avere successo nel tuo settore?
Le competenze sono essenziali nel mio settore, poiché la bravura e la capacità sono fondamentali per raggiungere il successo, che, secondo il nostro motto, non è mai casuale. Le competenze richieste possono variare a seconda dell’ambito lavorativo, ma l’entusiasmo, la passione e la dedizione sono elementi chiave per rafforzarle, soprattutto nel settore della moda.
Qual è il legame tra Napoli e le tendenze della moda?
Napoli è particolarmente attenta alle tendenze attuali, grazie a una cultura estetica ben curata che spinge il pubblico a competere per essere in anticipo sulle tendenze.
Tra le tue passioni, quale senti più tua?
Il ruolo attuale è sicuramente quello che mi appartiene e in cui mi sento capace, ma trovo grande piacere anche nella vendita al dettaglio, dove posso raccontare ai clienti ciò che c’è dietro le collezioni, avendole conosciute fin dal momento dell’acquisto.
Qual è il tuo obiettivo nel cassetto?
Direi che il sogno è qualcosa di lontano; il mio desiderio realistico è portare avanti il progetto della mia famiglia, rimanere competitivi nel mercato e migliorare costantemente il nostro brand, dando maggiore visibilità a livello globale.
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