
Valentina Ceruti, classe 1990, dopo anni di libera professione come avvocato, da due anni ricopre il ruolo di Legal Corporate Affairs presso un’azienda del settore industriale. È parte dell’Amministrazione comunale del suo paese, Villa d’Almè in provincia di Bergamo, da 10 anni. Durante il mandato 2014-2019, è stata Consigliera comunale delegata alla Cultura, Eventi, Museo e Notiziario Comunale, mentre nell’attuale Amministrazione è Vicesindaca delegata a Urbanistica, Edilizia Privata, Ambiente, Sport e Museo. Dal 2018, è alla guida di Anci Giovani Lombardia e dal 2021 è Vice Coordinatrice Nazionale di Anci Giovani.
Quando è nata la tua passione per la politica e come si è sviluppata nel tempo?
Fin da quando mi ricordo, sono sempre stata appassionata di politica nazionale. Mi è sempre piaciuto seguire i dibattiti sui temi più “accesi” e ascoltare le diverse opinioni di chi aveva pareri e idee diverse da raccontare. Da quando ho 18 anni, sono impegnata nel volontariato nella mia comunità: credo che sia stata questa esperienza a farmi comprendere il senso della “vera politica”, quella della cura della “cosa pubblica”, l’essere a disposizione e al servizio del bene comune. Poi, nel 2013, quasi per caso, mi sono avvicinata al circolo del mio partito di riferimento presente nel mio paese. Grazie agli eventi di formazione organizzati all’epoca, ho avuto l’opportunità di trovare un luogo di dibattito “vicino” che prestava attenzione sia alle dinamiche nazionali sia a quelle locali. Da lì, ho deciso di iscrivermi al partito e di cercare di essere “in prima linea” per raccontare le mie idee. Tra il 2018 e il 2023, questa passione mi ha portata a far parte della Segreteria provinciale del partito con delega agli Enti Locali: è stata un’esperienza veramente formativa e di confronto importante che mi ha accompagnata fino alla candidatura alla Camera dei Deputati nel 2022.
Dopo aver trascorso 10 anni nell’amministrazione, hai scelto di candidarti come sindaco. Quali sfide specifiche pensi di affrontare come donna giovane in un ruolo così importante e impegnativo?
Dopo 10 anni in amministrazione, mi sono sentita pronta a compiere questo importante passo. Sono molte le sfide da affrontare, prima fra tutte, a livello personale e professionale, la difficoltà di conciliare la vita lavorativa con quella amministrativa. Amministrare un Comune, per l’entità delle scelte da compiere e per le responsabilità che gravano sul leader dell’Amministrazione, può essere considerato un lavoro a tempo pieno, pur senza averne formalmente le caratteristiche. Un’altra delle sfide importanti che percepisco come giovane, e che sento particolarmente grazie alla missione che ci siamo dati come Anci Giovani Lombardia, è quella di cercare di comunicare alle nuove generazioni, con una voce più vicina alla loro fascia d’età, l’importanza dell’impegno civile e della cura del bene comune.
Come affronterai i pregiudizi ancora presenti nei confronti delle donne giovani durante la tua campagna elettorale?
Purtroppo, anche nel 2024, ci sono ancora molti pregiudizi verso le donne giovani, soprattutto se impegnate politicamente. Come giovani donne, ci troviamo costantemente a dover dimostrare di meritare un determinato ruolo e, molto spesso, a dover dimostrare il doppio di ciò che sarebbe necessario. Dunque, l’approccio che vorrei dare alla campagna è di raccontare, in tutta franchezza e onestà, il mio percorso, le mie esperienze e le linee programmatiche definite con la lista civica, grazie all’apporto di tutti i candidati.
Quali strategie adotterai per promuovere la parità di genere e l’empowerment delle donne nella tua città?
Innanzitutto, nella scelta delle persone da candidare, come Lista Civica abbiamo puntato alla perfetta parità di genere: si tratta infatti di 6 candidate e 6 candidati. A mio parere, con questa scelta abbiamo voluto definire un principio importante. Nelle linee programmatiche per la nostra comunità (che conta 6.500 abitanti), uno dei punti principali, basato sui dati, è implementare i servizi per l’infanzia e l’educazione affinché il carico familiare, che sappiamo ricade soprattutto sulle donne, sia maggiormente gestibile. Inoltre, crediamo che la promozione di momenti di formazione e iniziative culturali, soprattutto in occasione delle Giornate nazionali in cui l’attenzione al tema è maggiore, possa contribuire all’abbattimento degli stereotipi di genere.
Quali politiche o iniziative proporrai per sostenere le nuove generazioni nel mondo del lavoro e dell’imprenditoria?
Il binomio giovani e lavoro è uno dei temi più delicati e complessi da affrontare. Nel nostro territorio, nonostante il Comune di piccole dimensioni, intendiamo innanzitutto sviluppare il ruolo di “comunità educante” favorendo la cooperazione tra le diverse realtà. Tra le iniziative proposte ci sono: Borse di studio: Assegnare borse di studio agli studenti più meritevoli per incentivare il proseguimento degli studi e la formazione di qualità. Progetti di alternanza scuola-lavoro: Promuovere progetti di alternanza scuola-lavoro in collaborazione con gli enti formativi locali, per offrire agli studenti esperienze pratiche e avvicinarli al mondo del lavoro. Queste azioni, pur essendo di portata limitata, possono rappresentare un punto di partenza per sostenere le nuove generazioni nell’accesso al mondo del lavoro.
Perché, secondo te, ci sono sempre così pochi giovani che si avvicinano alla politica e aspirano a ruoli istituzionali?
Purtroppo, anche dal confronto in Anci Giovani, emerge che i giovani che si interessano alla politica in senso lato sono in netta diminuzione. Credo che una delle cause sia che la politica, soprattutto quella partitica, fatica a ispirare i giovani. Le dinamiche interne sono spesso ingessate su vecchie concezioni che non lasciano spazio ai giovani interessati. Inoltre, il dibattito politico è spesso eccessivamente polarizzato, impedendo un confronto serio e complesso delle varie dinamiche. Aggiungo che, per la politica locale, essere amministratore comporta molte difficoltà. Le responsabilità e i vincoli burocratici e finanziari eccessivi nel mettere in pratica le decisioni superano spesso la bellezza e le soddisfazioni del ruolo
Come pensi di bilanciare la tua vita personale con il ruolo impegnativo di leader cittadino?
Sono consapevole che, se dovessimo vincere le elezioni, la mia vita personale cambierà drasticamente. Negli ultimi anni, il mio impegno amministrativo è stato particolarmente importante, ma raggiungere un ruolo di leadership in un Comune, seppur di piccole dimensioni, mi porterà certamente a dover fare determinate scelte, anche di vita. In questo contesto, un ruolo fondamentale sarà svolto dall’organizzazione degli impegni, soprattutto tra lavoro e amministrazione.
Chi sono i tuoi modelli o mentori nel campo della politica e come pensi che influenzeranno il tuo stile di leadership?
Sono sempre stata affascinata dalla leadership femminile in generale, proprio perché mi rendo conto, e l’ho anche provato sulla mia pelle, che raggiungere ruoli di rilievo in campo politico sia una fatica non indifferente, a causa della “necessità”, legata agli stereotipi culturali, di dover essere impeccabile. Credo che queste role model possano dare la giusta risposta a quei pregiudizi che, purtroppo, sono ancora presenti nella nostra società. Ispirandomi a loro, mi piacerebbe prendere spunto dalla loro indipendenza e dalla loro forza, intesa come capacità di prendere decisioni in maniera ponderata.
Infine, come intendi essere un modello positivo e fonte di ispirazione per altre donne e giovani che aspirano a entrare in politica?
Uno dei principi che cerco di tenere sempre in mente è quello di essere senza il bisogno di sembrare; ritengo che sia indispensabile essere onesti e trasparenti nel condurre il proprio lavoro e, soprattutto, nel prendere ogni decisione, anche la più difficile. Credo che ognuno di noi possa dare il proprio contributo, seppur piccolissimo, nel posto in cui vive. Parafrasando Carofiglio, penso che gentilezza e coraggio siano fondamentali: è necessario prendersi la responsabilità delle proprie azioni e affrontare i conflitti in maniera audace e costruttiva.